
Si annuncia una giornata incerta per i mercati azionari, con la crescita dei prezzi del petrolio che rimette le pressioni inflazionistiche al centro dell’attenzione. In una fase che si conferma debole per l’economia dell’Eurozona, come suggerisce – da ultimo – anche il netto calo degli ordini alle fabbriche tedesche che sfiora il -12% a luglio. Il dollaro si è stabilizzato verso i maggiori competitor, dopo che la sua forza aveva spinto alcuni funzionari giapponesi a non escludere interventi. Mosse che sono già arrivate dalla Cina, dove la Pboc sta cercando di difendere lo yuan fissandone la parità a livelli migliori di quel che si aspetta il mercato. La debolezza della valuta cinese l’ha portato comunque a sfondare quota 7,32 nei valori onshore e offshore a dispetto degli sforzi profusi dalla Banca centrale cinese e di fatto piegato lo scudo della Pboc, che anche questa mattina si è mossa a difesa della sua moneta con una parità centrale sul biglietto verde fissata a 7,1969, indebolendo il renminbi di 186 punti base, ma molto meno degli oltre 1.100 attesi dai mercati. La Banca Centrale cinese ha inoltre immesso 26 miliardi di yuan (3,61 miliardi di dollari) di pronti contro termine a sette giorni ad un tasso di interesse dell’1,8%. Bene, invece, le azioni del comparto immobiliare che scommettono su nuovi stimoli e brindano al mancato fallimento di Country Garden.
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11:23
L’Ocse sull’Eurozona: “Inevitabili strette monetaria e di bilancio. Aiuti siano mirati e sostenibili”
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09:23
Unipol si muove, Pop Sondrio schizza in Borsa
14:03
Europa sempre in calo, Milano la peggiore
Restano alti i timori per l’andamento dell’economia europea, dopo il dato sugli ordini all’industria tedesca di luglio che aggiungono un tassello al quadro di una congiuntura in difficoltà, mentre la Bce non sembra intenzionata a interrompere il ciclo dei rialzi. A metà seduta sono sui minimi di giornata le borse europee, con Milano che perde lo 0,93% nel Ftse Mib, Parigi lo 0,8%, Francoforte lo 0,46%, Madrid lo 0,72% e Amsterdam lo 0,51%.
11:23
L’Ocse sull’Eurozona: “Inevitabili strette monetaria e di bilancio. Aiuti siano mirati e sostenibili”
L’Ocse condivide la stretta della Bce e l’irrigidimento dei bilanci pubblici in questa fase. Le politiche messe in campo da governi e Ue hanno aiutato a evitare un “severo rallentamento” dell’economia a fronte dello choc energetico e dell’aumento del costo della vita che hanno seguito la guerra in Ucraina, tuttavia “le prospettive di breve termine sono offuscate da incertezza e rischi di peggioramento”, è il quadro che emerge dal rapporto dell’Ocse sullo stato dell’economia del Vecchio continnente. Non ci sono novità sulle stime: l’Ocse continua a stimare che quest’anno il Pil nella Ue e nell’Eurozona crescerà dello 0,9% con un recupero all’1,5% nel 2024. Anche se i tassi di interesse più alti stanno amplificando le vulnerabilità finanziarie e “cominciano a pesare sull’economia”, la politica monetaria (largamente appropriata) “deve ridurre l’inflazione durevolmente” e le politiche di bilancio degli Stati “devono diventare sufficientemente restrittive”. In particolare, le misure di sostegno al reddito dovrebbero essere “mirate e sostenibili”, dice l’Ocse, sottolineando che “una posizione di bilancio ampiamente neutrale e il rinvio dello sforzo fiscale al 2024 smorza gli effetti della stretta di politica monetaria in corso”.
11:09
Russia, Banca centrale in campo per sostenere il rublo
La Banca centrale russa (RCB) ha annunciato che decuplicherà le vendite di valuta estera la prossima settimana, nel tentativo di sostenere il rublo, indebolito da 18 mesi di sanzioni dopo l’aggressione all’Ucraina. “La Banca di Russia effettuerà una vendita uniforme di valute sul mercato dei cambi per un volume totale di 150 miliardi di rubli” (1,43 miliardi di euro al tasso attuale) tra il 14 e il 22 settembre, ha dichiarato la BCR in una nota. “Il volume giornaliero di queste operazioni ammonterà quindi a 21,4 miliardi di rubli (200 milioni di euro) durante questo periodo, rispetto ai 2,3 miliardi di rubli (220.000 euro) degli ultimi tempi”, ha aggiunto. Secondo la BCR, queste operazioni sono giustificate da un lato dal rimborso degli Eurobond il 16 settembre, ma sono soprattutto un mezzo per “ridurre la volatilità del mercato dei cambi”, dopo il crollo del rublo all’inizio di agosto.
10:31
Milano si conferma in calo, vola Pop Sondrio
La Borsa di Milano (-0,3%) prosegue in calo, in linea con gli altri listini europei mentre si guarda all’andamento della crescita globale. A Piazza Affari vola la Popolare di Sondrio (+7,1%) dopo le indiscrezioni sulla richiesta di Unipol (+0,01%) alla Bce per salire fino al 19,99% nell’istituto valtellinese. Lo spread tra Btp e Bund prosegue stabile a 171 punti, con il rendimento del decennale italiano che sale al 4,35%. Nel listino principale in luce Tim (+1,5%), mentre si guarda all’operazione per la rete con Kkr. Bene anche Stellantis (+1,1%). L’andamento del prezzo del petrolio spinge l’energia. Saipem guadagna lo 0,6% e Eni lo 0,5% mentre è debole Tenaris (-0,2%). Fiacche le banche con Bper cede lo 0,2%, Banco Bpm (-0,3%), Intesa e Unicredit (-0,4%), mentre si guarda a eventuali modifiche al provvedimento legislativo sugli extraprofitti. Male Mps (-1%). Scivolano Moncler (-2,6%), Cnh e Amplifon (-1,2%).
10:30
Tassi Bce, Knot: “Rialzo dei tassi è possibilità non certezza”
“Il rialzo dei tassi (a settembre ndr) è una possibilità, non una certezza”: lo ha detto Klaas Knot, presidente della Banca dei Paesi Bassi e membro del Consiglio direttivo della Bce, in una intervista a Bloomberg. “I mercati – ha spiegato – potrebbero sottovalutare la possibilità di un rialzo a settembre. Probabilmente stanno attraversando una fase simile a quella che dovremo affrontare noi la prossima settimana. Ma posso assicurarvi che alla fine ci sarà una decisione. Continuo a pensare che il raggiungimento del nostro obiettivo di inflazione del 2% alla fine del 2025 sia il minimo indispensabile da raggiungere”, ha detto ancora.
Di tassi ha parlato anche il governatore francese, Francois Villeroy de Galhau, a Bfm Business: “Non ho intenzione di dire oggi cosa decideremo il 14 settembre, tanto più che le nostre opzioni sono aperte per questa riunione così come per le successive”. “Ma sono convinto – aggiunge – che siamo vicini o molto vicini al punto al punto massimo dei tassi di interesse”.
10:30
Hong Kong chiude piatta
La borsa di Hong Kong ha chiuso in leggero ribasso dopo le perdite di Wall Street alimentate dai timori che una ripresa dei prezzi del petrolio possa far salire l’inflazione e spingere la Federal Reserve ad aumentare nuovamente i tassi di interesse. L’indice Hang Seng è sceso dello 0,04% a 18.449,98 punti. Sulle borse cinesi l’indice Shanghai Composite è salito dello 0,12% a 3.158,08 punti, mentre Shenzhen sale dello 0,08% a 1.971,59 punti.
09:24
Borse Ue partono deboli
Apertura in calo per le principali Borse europee in attesa delle mosse delle banche centrali. I mercati restano cauti aspettando maggiori certezze sulla situazione economica. A Francoforte il Dax scende dello 0,42% a 15.705,05 punti. A Londra l’Ftse 100 cede lo 0,53% a 7.398,67 punti, a Parigi il Cac 40 cala dello 0,62% a 7.209,41 punti e a Madrid l’Ibex-35 dello 0,30% a 9.363,47 punti. A Milano l’Ftse Mib segna -0,35%.
09:23
Unipol si muove, Pop Sondrio schizza in Borsa
La Popolare di Sondrio vola in Borsa dopo le indiscrezioni, riportate da Repubblica, sulla richiesta di autorizzazione da parte di Unipol alla Bce per salire al 19,99% nella banca valtellinese. Unipol, oltre che della Popolare di Sondrio, è primo azionista di Bper, di cui ha il 19% del capitale. A Piazza Affari Popolare di Sondrio sale dell’8,5% a 4,62 euro. Unipol è poco mossa (+0,08%) in una giornata in cui il Ftse Mib che cede lo 0,4%. In calo Bper che cede l’1 per cento.
09:11
Germania, ordini di fabbrica giù dell’11,7%
In Germania a luglio i nuovi ordini nel settore manifatturiero sono diminuiti dell’11,7%. Lo rende noto l’Ufficio Federale di Statistica (Destatis). Dopo la revisione dei risultati provvisori, i nuovi ordini a giugno sono aumentati del 7,6% rispetto a maggio. Il confronto meno volatile tre mesi su tre mesi ha mostrato che nel periodo da maggio a luglio i nuovi ordini sono aumentati del 3,1% rispetto ai tre mesi precedenti. I nuovi ordini, esclusi quelli su larga scala, sono aumentati dello 0,3% a luglio 2023 rispetto al mese precedente.
09:10
Apertura debole per Milano
Piazza Affari apre in deciso calo, con il Ftse Mib che cede lo 0,34% a 28.553,95 punti. In rialzo Stellantis (+0,53%), Stmicroelectronics (+0,44%), Unipol (+0,08%) e Banca Generali(+0,03%). Principali vendite in avvio di contrattazioni invece su Interpump (-1,07%), Cnh Industrial (-1,03%), Ferrari (-0,98%) e Banca Mediolanum (-0,85%). Ieri la seduta si era conclusa poco mossa, appena sopra la parità a +0,02%.
08:13
Saudi Telecom vuole il 10% di Telefonica per 2,25 miliardi
Quasi il 10% per 2,25 miliardi. E’ quanto ha proposto Saudi Telecom per entrare nella spagnola Telefonica, altra società Tlc in cerca di rilancio. Secondo la documentazione emersa martedì, di cui dà notizia la Bloomberg, la società saudita ha acquistato un pacchetto di azioni e altri strumenti finanziari che – una volta ottenuto il via libera dell’Autorità – la porteranno al 9,9 della Tlc madrilena. Un’acquisizione destinata ad accendere i riflettori del governo, visto che Telefonica è considerata strategica per le infrastrutture fondamentali per Difesa e sicurezza nelle sue mani. Su Telefonica, che ha come investitori di riferimento con meno del 10% CaixaBank e Bbva, ogni operazione sopra il 5% del capitale può passare sotto il pettine dell’esecutivo.
08:10
Future in calo per la Ue
Future sulle borse europee in calo in avvio di giornata. Il contratto sul Dax di Francoforte evidenzia un -0,18%, mentre il Cac 40 di Parigi cede lo 0,30% e il Ftse 100 londinese lo 0,21%. Il future sull’Euro Stoxx 50 a sua volta è in flessione dello 0,30%.
07:55
Future negativi a Wall Street
Future negativi sugli indici delle borse americane in mattinata. Il contratto sul Dow Jones segna un lieve calo dello 0,03%, l’S&P 500 cede lo 0,09% e il Nasdaq accusa un -0,18%.
07:55
La Cina immette liquidità nel mercato
La Banca Centrale cinese ha immesso 26 miliardi di yuan (3,61 miliardi di dollari) di pronti contro termine a sette giorni ad un tasso di interesse dell’1,8%. L’operazione mira a mantenere la liquidità nel sistema bancario ragionevole e ampia, afferma in un comunicato la Banca popolare cinese.
07:55
Evergrande vola alla Borsa di Hong Kong
Evergrande vola alla Borsa di Hong Kong dove mette a segno un balzo superiore al 70% sull’euforia del mancato default di Country Garden (+21%), che ieri ha pagato due cedole scadute su bond in dollari per 22,5 milioni, a ridosso della fine dei 30 giorni del periodo di grazia. Il pericolo scampato ha fatto rimbalzare tutti gli sviluppatori immobiliari, a dispetto degli pesanti carichi di debito: da Sunac (+73%) e Shimao (+46%) fino a Logan Group (+26%), mentre l’Hang Seng Mainland Property Index sale di oltre il 4%.
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