Nuovi grattacapi per la famiglia reale inglese: al centro della questione c’è sempre lui, il principe Harry, appena tornato a Londra per la causa intentata contro i tabloid. Ed è proprio questo a preoccupare re Carlo e il figlio William, almeno stando alle ultime indiscrezioni che arrivano dal Regno Unito.
«Non riesco a immaginare che qualcuno possa essere contento, si faranno forza in privato», si è lasciato sfuggire un insider a Page Six. Al centro di tutto c’è solo una cosa: il buon nome della monarchia, prioritario anche rispetto agli illeciti di cui il principe è stato vittima, ammessi dagli stessi editori di alcune testate britanniche coinvolte nello scandalo. «Nella maggior parte dei casi la famiglia reale evita il confronto con i media. Il contenzioso è così lungo, stressante e imprevedibile, per non dire costoso, ma soprattutto non si può avere idea di quale direzione prenderà l’altra parte e cosa tirerà fuori».
L’imprevedibilità del processo, dunque, è ciò che preoccupa di più Buckingham Palace. L’impossibilità di sapere in anticipo cosa succederà lascia poco spazio ad efficaci contromosse, e in un contesto in cui in ballo c’è sempre moltissimo questo non è un bene, senza considerare i segreti che potrebbero venire fuori, provocando scandali potenzialmente pericolosi.
Non è, però, tutto qui. Andrew Green, l’avvocato che rappresenta il Mirror Group Newspapers, ha detto alla corte che molte delle storie pubblicate su Harry «Provenivano da informazioni divulgate da o per conto di membri della famiglia reale». Ovvio che a Corte tremano già pensando a quello che potrebbe emergere. Come se non bastasse, l’avvocato di Harry lunedì scorso ha tirato in ballo anche William, dicendo senza mezzi termini che alla base della faida tra i due fratelli ci sarebbe proprio l’hacking telefonico di cui è stato vittima il minore. Harry è arrivato a Londra lunedì, ma non ha partecipato alla prima udienza del caso che lo vede protagonista, provocando anche la stizza del giudice Timothy Fancourt: «Sono un po’ sorpreso», ha dichiarato in aula, infastidito. Harry questa volta ha preferito prendersela con calma ed è partito da Los Angeles dopo aver festeggiato il secondo compleanno della figlia Lilibet, il 4 giugno.
Nonostante sia apparentemente una vittima, tuttavia, non tutti sono concordi su questa chiave di lettura, a partire dallo storico Hugo Vickers, che sulle pagine di Page Six lo ha accusato di voler mettere in piedi un nuovo circo. «Ha tempo per venire in Inghilterra e causare problemi, ma non per vedere la sua famiglia e risolvere i grandi problemi». Forse non è una questione di tempo, ma di voglia. Che i torti subiti siano talmente grandi da non lasciare spazio al perdono (reciproco)?
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