Chi temeva la noia mortale, una cerimonia lunga ed estenuante all’insegna degli inni sacri con l’unica emozione sul totolook di Kate Middleton (che colore vestirà la futura regina? Secondo noi potrebbe puntare su giallo o celeste baby, seguendo la dritta di Elisabetta «Spiccare nella folla è tutto». Per i bookmaler inglesi invece sarà Gold, ma delicato) può stare tranquillo:
a movimentare il Coronation Day ci penserà Harry. The «Spare», ha confermato il 12 aprile Buckingham Palace, «Sarà presente all’incoronazione di re Carlo III». Ma senza Meghan, che non è stata neanche nominata, e senza Archie e Lilibet, che, forse con poco senso della modernità, si dà per scontato che seguano la mamma. Ma gli interrogativi aperti restano molti. Il primo: perché è stato invitato, quando sono mesi che prende a cannonate la Casa reale, e più di tutti proprio la linea di successione diretta: il fratello William e il padre Carlo, ma anche Camilla, che lui dipinge come un’intrigante maneggiona senza scrupoli che usa da sempre la stampa gossip contro i due principi. Giubileo di Elisabetta. E perché Meghan, sempre in prima fila per protagonismo, si perderà l’evento dell’anno con tanta nonchalance? Le ipotesi sulla «Coronation Connection» sono tante, abbiamo raccolto per voi le 4 più accreditate in questo momento.
1.DONNE DI CORTE CHE FANNO PAURA
Una parte della stampa inglese pensa che Meghan, che nelle interviste molto loquace ma nei faccia a faccia invece non sarebbe un cuor di leone, tremi all’idea di trovarsi davanti Kate e dover chiarire ogni dettaglio delle loro mille liti che Harry ha spifferato senza risparmio nel libro Spare.
In effetti, guardacaso proprio qualche giorno fa è trapelata la confidenza di Kate sul disagio che ha provato all’ ultimo incontro con Meghan per i funerali di Eisabetta («Uno dei giorni più difficili della mia vita». Tempismo perfetto. Come dire, un incontro da non ripetere, chi ha orecchie per intendere intenda e non ti azzardare a tornare). si sia tirata indietro con la scusa, francamente ridicola, del compleanno di Archie. Sicuramente due palloncini e un giaridno per una festicciola per lui si sarebbe trovato anche a Londra. Anche Sophie di Wessex, ora Duchessa di Edimburgo, si sarebbe espressa contro: la «baby sitter» ufficiale di Meghan è sempre stata lei, ma ora che il titolo che era di Filippo è passato a lei e al principe Edoardo, vuole evitare a tutti i costi questa incombenza tanto rischiosa, con una mina vagante di questa portata da controllare.
2. L’ELEFANTE NELLA STANZA
Non è da trascurare neanche la pista «Harry lo spione». Iil suo ingresso a Palazzo potrebbe quasi essere vagliato al metal detector in cerca di registratori, perché dopo Spare chi degli ospiti e ancora di più dei parenti si fiderà a fare quattro chiacchiere col principe, che poi ti piazza al volo nel secondo libro parola per parola? E dove sarà collocato Harry? Porterà l’uniforme o sarà un semplice borghese in giacca relegato nello stanzino con i bambini reali come è successo al Giubileo di Elisabetta? In ogni caso, umiliante per lui e imbarazzante per gli altri: ancora una volta Meghan può aver pensato che è più sicuro restarsene tranquilla al sole di Montecito, rinunciando di dare manforte a suo marito.
3. TEORIA HAPPY END: HARRY A PEZZI, SI È PENTITO
L’ipotesi che piace di più ai romantici dell’happy end, e al team Lady D: a Harry mancano i suoi. Tutti, sì, perfino il papà che alla morte della mamma da bambino, ha raccontato sempre in Spare, glielo ha detto, gli ha fatto una veloce carezza in testa e lo ha mollato da solo a Balmoral. Anche il fratello competitivo che è ancora furioso perché Harry era il cocco della nonna e si è sposato con la barba su sua licenza mentre a William l’hanno fatta tagliare (futili motivi). Anche gli zii acidi e Kate, forse la più ostile nonostante il sorriso, sempre un po’ teso quando Harry è in giro. Lo scenario? I tre si ritrovano, l’amore trionfa, tutto è perdonato nel segno di Elisabetta. Che nelle sue ultime volontà potrebbe aver chiesto esplicitamente la riconciliazione e la presenza di Harry al Coronation Day. Forse, aggiungiamo noi più cinici, anche la popolarità dei Sussex che è picco (-46 negli Stati Uniti, il minimo storico) può aver dato una spinta verso il viaggio a Londra,. Di certo, ognuno sarà fotografato, studiato, indagato in ogni minima espressione reciproca da ogni reporter del mondo.
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