venerdì, Giugno 9, 2023
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La banca centrale degli Emirati Arabi Uniti firma un accordo per la definizione della strategia CBDC

La Banca Centrale degli Emirati Arabi Uniti (CBUAE) si sta avvicinando al debutto della valuta digitale emessa della banca centrale (CBDC) – il dirham digitale – per i pagamenti nazionali e transfrontalieri.

Secondo un annuncio odierno, la CBUAE ha firmato un accordo con G42 Cloud di Abu Dhabi e con il provider di servizi di finanza digitale R3 per fungere da fornitori di infrastrutture e tecnologie per l’implementazione della CBDC.

Oltre ad affrontare le sfide dei pagamenti nazionali e transfrontalieri, la banca centrale afferma che ciò contribuirà anche ad aumentare l’inclusione finanziaria nell’ottica di una “società senza contanti”.

La prima fase della strategia CBDC consiste nel lancio graduale di “mBridge”, che facilita le transazioni CBDC per il commercio internazionale, insieme al lavoro di proof-of-concept per i bridge CBDC bilaterali con l’India e all’emissione di CBDC nazionali per l’uso all’ingrosso e al dettaglio. Secondo l’ annuncio , questa fase dovrebbe essere completata nei prossimi 12-15 mesi.

Durante la presentazione iniziale della strategia, il 12 febbraio, il governatore della CBUAE Khaled Mohamed Balama ha affermato che:

“Il lancio della nostra iniziativa CBDC rappresenta un passo fondamentale nell’evoluzione del denaro e dei pagamenti nel Paese. La CBDC accelererà il nostro percorso di digitalizzazione e promuoverà l’inclusione finanziaria”.

Mentre gli Emirati Arabi Uniti tentano di spingersi oltre i confini dei casi d’uso delle CBDC, proseguono i dibattiti sulla fattibilità di questa tecnologia negli Stati Uniti.

Il 21 marzo, il senatore repubblicano Ted Cruz ha presentato una proposta di legge per impedire alla Federal Reserve di emettere una CBDC “direct-to-consumer” temendo che diventi uno strumento di sorveglianza.

Nel frattempo, uno studio pubblicato da una divisione del Tesoro statunitense ha affermato che l’integrazione di una CBDC nell’economia destabilizzerebbe le banche, definendo il danno che potrebbe causare al settore bancario “significativo” in tempi di stress.

In Nigeria, invece, si sta assistendo ad un aumento dell’adozione della eNaira, mentre la valuta cartacea è in grave carenza. Il numero totale di wallet CBDC in Nigeria è di 13 milioni, con una crescita di oltre 12 volte rispetto ad ottobre 2022.

A marzo, 114 Paesi, che rappresentano oltre il 95% del PIL mondiale, stanno esaminando le CBDC. Secondo il think tank statunitense Atlantic Council, 65 nazioni sono già in fase avanzata.

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