Mentre continua il clamore intorno all’airdrop di Arbitrum (ARB), l’attività on-chain rivela che i cacciatori di airdrop hanno raccolto token per un valore collettivo di circa 3,3 milioni di dollari da 1.496 wallet in due singoli wallet.
Secondo la piattaforma di analisi blockchain Lookonchain, un wallet avrebbe ricevuto 1,4 milioni di ARB da 866 indirizzi. L’account avrebbe poi versato tutti gli ARB ricevuti sull’exchange decentralizzato Uniswap per fornire liquidità. Al momento della stesura, gli 1,4 milioni di token ARB hanno un valore di circa 2 milioni di dollari. D’altro canto, un altro wallet ha ricevuto 933.375 ARB da 630 indirizzi, per un valore di circa 1,38 milioni di dollari.
Abbiamo trovato 2 super cacciatori di airdrop $ARB.
0xe1e2 ha ricevuto 1,4 milioni di $ARB (1,92 milioni di dollari) tramite 866 indirizzi e ha trasferito tutti gli 1,4 milioni di $ARB in #Uniswap per fornire liquidità.https://t.co/sncsZTHrP2
0xbd4e ha ricevuto 933.375 $ARB(1,28M$) tramite 630 indirizzi.
We found 2 super airdrop hunters of $ARB.
0xe1e2 received 1.4M $ARB($1.92M) via 866 addresses and added all 1.4M $ARB to #Uniswap to provide liquidity.https://t.co/sncsZTHrP2
0xbd4e received 933,375 $ARB($1.28M) via 630 addresses.https://t.co/p5vbqXMYxD pic.twitter.com/yK3LzbeC8t
— Lookonchain (@lookonchain) March 24, 2023
Mentre la piattaforma di analisi ha descritto gli indirizzi come due “super cacciatori di airdrop”, i membri della community non hanno potuto fare a meno di formulare le proprie teorie su chi si cela dietro le attività on-chain.
Alcuni hanno teorizzato che possa trattarsi del lavoro dei membri del team del progetto, mentre altri pensano che si tratti di un hacker. Nel frattempo, un altro membro della community ritiene che ciò possa comportare un calo significativo del volume delle transazioni.
Un membro della community condivide la propria opinione sull’attività on-chain. Fonte: Twitter
Mentre una parte dei commenti era negativa, altri hanno lodato gli sforzi dei cosiddetti cacciatori di airdrop, apostrofandoli con appellativi quali “dio dell’airdrop“. Un utente è convinto che chi si cela dietro questi indirizzi abbia speso molto tempo e capitali per ottenere queste cifre.
Il clamore dietro l’airdrop di ARB si è diffuso anche nei mercati over-the-counter (OTC). Il 21 marzo, gli utenti idonei all’airdrop avevano già iniziato a vendere i token sui mercati OTC a seguito dell’ annuncio dell’airdrop.
Nel frattempo, oltre ai membri onesti della community, anche gli hacker hanno partecipato attivamente alla mania dell’airdrop. Il 24 marzo, alcuni indirizzi di vanity wallet violati sono stati utilizzati per sottrarre 500.000$ di token ARB ai partecipanti idonei all’airdrop.
Traduzione a cura di Walter RIzzo
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