venerdì, Giugno 2, 2023
Disponibile su Google Play
HomeCulturaA New York Super-maratona da oltre 80 milioni di ricavi

A New York Super-maratona da oltre 80 milioni di ricavi

Ascolta la versione audio dell’articolo

Dal ponte di Verrazzano a Central Park, 42 chilometri e 195 metri a spasso per la Grande Mela. La Maratona di New York è la corsa più famosa del mondo, la competizione su strada con più classificati (50.773 nel 2017) e un giro d’affari da capogiro: ricavi stimati in 80 milioni di dollari, costi operativi per la metà e un impatto economico sulla città calcolato in 415 milioni di dollari. Quella che scatterà oggi alle 15.50 italiane non è solo una manifestazione agonistica, ma la riproposizione per la 48esima volta del rodato connubio tra sport e economia.

A organizzare l’evento è il New York Road Runners, ad alimentare il circolo mediatico evidentemente sono i più forti maratoneti in circolazione, a ingrossare le casse sono decine di migliaia di podisti, il cui obiettivo sarà tagliare il traguardo entro il tempo massimo di otto ore. Nel 1970 i partecipanti furono 127 (di cui una sola donna), oggi sulla linea di partenza saranno più di 51mila, provenienti dai cinque continenti, con un buon 40% di donne e spazio pure ad atleti in carrozzina e su handbike. Dopo gli statunitensi (27.815 nel 2017) il contingente più folto è proprio quello italiano (2.881 i classificati di dodici mesi fa), seguito dal battaglione francese (2.640 l’anno passato). Delle sei maratone inserite nel circuito Majors, New York è la più affollata, distanziando Chicago (44mila partecipanti), Londra (39mila), Berlino (35mila), Tokyo (33mila) e Boston (26mila). Numeri imparagonabili con le 42 chilometri italiane: nel 2017 a Roma hanno tagliato il traguardo in 13mila, a Firenze in 8mila, a Venezia poco meno di 6mila (oggi la Turin Marathon, avrà in partenza 1.500 iscritti). Mentre lungo lo Stivale le città si fanno concorrenza – le maratone di Roma e di Milano si corrono lo stesso giorno – a New York la corsa si è trasformata in un business.

La voce principale del giro d’affari sono le quote di iscrizione. Se in Italia bastano 30 euro per correre quasi ovunque, a New York solo il pettorale costa 358 dollari, spesa destinata però a crescere in quasi 8 casi su 10. Per acciuffare un numero di partenza al costo base occorre infatti avere molta fortuna. Ogni anno tra metà gennaio e metà febbraio è possibile iscriversi (pagando 11 dollari, non rimborsabili) sul sito Internet dell’evento e partecipare al sorteggio di fine febbraio. Se si rientra tra i 16mila fortunati estratti a sorte (le richieste sfiorano ogni anno quota 100mila), la propria carta di credito viene addebita della spesa per il pettorale, recapitato poi a casa.

A coloro che non sono baciati dalla dea bendata, per correre nella Grande Mela non resta che affidarsi a un intermediario riconosciuto dal comitato. Gli italiani sono cinque: Asd For, Bor2Run, Effetto Srl, Ovunque Running, Rosa & Associati e Terramia. Ciascuno svolge il ruolo di agenzia di viaggi , proponendo un pacchetto assortito, che oltre al fatidico pettorale comprende il volo e il pernottamento in albergo. I costi sono variabili: dai 1000 euro per una notte in ostello eai 1700 per cinque notti in hotel. Molti dei pacchetti comprendono la guida di un ex campione italiano: da Orlando Pizzolato (trionfatore a New York nel 1984 e nel 1985) a Gianni Poli (vincitore nel 1986) fino a Franca Fiacconi, prima donna nel 1998.

Scopri di più

La manifestazione ha un’audience di due milioni di persone lungo il percorso e centinaia di milioni di contatti in streaming o in tv. Giustificata quindi la fame degli investitori commerciali. Dal 2003 al 2013 il title sponsor della New York City Marathon è stato ING, mentre nel 2014 è subentrato il colosso indiano dell’Information Technology, Tata Consultancy Services (TCS), che si è assicurato per otto anni il diritto sul nome della rassegna, sborsando 100 milioni di dollari. Ingenti sono anche i costi di allestimento dello show. Solo per la sicurezza si spendono tre milioni all’anno, mentre il montepremi ammonta a 825mila dollari, con un assegno da 100mila dollari per i due vincitori.

Covid Abruzzo Basilicata Calabria Campania Emilia Romagna Friuli Venezia Giulia Lazio Liguria Lombardia Marche Molise Piemonte Puglia Sardegna Sicilia Toscana Trentino Alto Adige Umbria Valle d’Aosta Veneto Italia Agrigento Alessandria Ancona Aosta Arezzo Ascoli Piceno Asti Avellino Bari Barletta-Andria-Trani Belluno Benevento Bergamo Biella Bologna Bolzano Brescia Brindisi Cagliari Caltanissetta Campobasso Carbonia-Iglesias Caserta Catania Catanzaro Chieti Como Cosenza Cremona Crotone Cuneo Enna Fermo Ferrara Firenze Foggia Forlì-Cesena Frosinone Genova Gorizia Grosseto Imperia Isernia La Spezia L’Aquila Latina Lecce Lecco Livorno Lodi Lucca Macerata Mantova Massa-Carrara Matera Messina Milano Modena Monza e della Brianza Napoli Novara Nuoro Olbia-Tempio Oristano Padova Palermo Parma Pavia Perugia Pesaro e Urbino Pescara Piacenza Pisa Pistoia Pordenone Potenza Prato Ragusa Ravenna Reggio Calabria Reggio Emilia Rieti Rimini Roma Rovigo Salerno Medio Campidano Sassari Savona Siena Siracusa Sondrio Taranto Teramo Terni Torino Ogliastra Trapani Trento Treviso Trieste Udine Varese Venezia Verbano-Cusio-Ossola Vercelli Verona Vibo Valentia Vicenza Viterbo

YouGoNews